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Goal 12 Agenda 2030

Il Goal 12 dell’Agenda 2030 mira a raggiungere modelli di consumo e produzione responsabili, un obiettivo irrinunciabile per la sopravvivenza del pianeta. Il “sistema Terra”, infatti, non è in grado di sostenere lo sfruttamento indiscriminato delle risorse messo in atto oggi dall’uomo. È necessario ristabilire l’equilibrio tra produzione e consumo, in modo che a ogni primavera il pianeta possa offrire ai suoi abitanti la rinnovata quantità di risorse dell’anno precedente.
 

 

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La crescita della material footprint nel mondo (Fonte: The Sustainable Development Goals Report 2019)

I dati raccolti dall’ONU riguardo a questo obiettivo di sostenibilità sono preoccupanti. Un primo aspetto critico è il costante peggioramento della cosiddetta material footprint (“impronta materiale”), vale a dire la quantità di materie prime utilizzate per soddisfare la domanda di consumo finale. Si tratta di un indicatore che rileva le pressioni esercitate sull’ambiente per sostenere la crescita economica e soddisfare i bisogni materiali delle persone.

Nell’arco di circa 30 anni, l’impronta è passata da 43 miliardi di tonnellate nel 1990 a 54 miliardi nel 2000 e a 92 miliardi nel 2017. Si è quindi registrato un aumento del 70% dal 2000, anno dal quale Il tasso di estrazione delle risorse naturali è decisamente accelerato. E la previsione per i decenni futuri è drammatica: se non si invertirà la tendenza, l’indice raggiungerà i 190 miliardi di tonnellate entro il 2060.

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Percentuale di cibo sprecato nel mondo, per aree geografiche: la percentuale si riferisce alla quantità fisica di cibo perso diviso la quantità prodotta dello stesso bene (Fonte: FAO, The State of Food and Agricolture, report 2019)
Il dodicesimo Goal ha una portata trasversale ed è complementare ad altri obiettivi dell’Agenda 2030. Lo scenario legato ai modelli di produzione e consumo responsabili, infatti, si completa con il cosiddetto water stress (il prelievo eccessivo delle riserve naturali di acqua rispetto alla loro reale disponibilità) e il diseguale accesso dell’acqua potabile. Coinvolge inoltre altri fattori che comportano degrado ambientale e disuguaglianza sociale: l’ancora alto utilizzo di energia da fonti fossili, il lento sviluppo delle forme di energia rinnovabile, l’eccessivo sfruttamento del suolo e la conseguente perdita di fertilità dei terreni agricoli.
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La costruzione di società sostenibili dipende dalla gestione responsabile delle risorse naturali limitate del pianeta. È necessario un intervento urgente per garantire che i bisogni materiali della popolazione mondiale non comportino un’eccessiva estrazione di risorse e un ulteriore degrado dell’ambiente.

Un’iniziativa politica ben orientata è uno strumento indispensabile per consentire il passaggio a modelli di consumo e produzione sostenibili. Bisogna infatti migliorare l’efficienza dello sfruttamento delle risorse, ridurre gli sprechi e attivare pratiche di sostenibilità in tutti i settori dell’economia. Negli ultimi anni, a livello nazionale e internazionale, si sono fatti alcuni passi in questa direzione: per esempio, nel 2018 più di 70 Paesi e l’Unione Europea hanno votato più di 300 provvedimenti a favore di questi obiettivi.

                            I traguardi

L’Agenda 2030 ha suddiviso il dodicesimo Goal in undici target, sintetizzati di seguito, che coinvolgono molti ambiti e si ricollegano a numerosi altri obiettivi sostenibili:

  • 12.1 Dare attuazione al quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibile (10YFP)

  • 12.2 Raggiungere la gestione sostenibile e l’uso efficiente delle risorse naturali

  • 12.3 Dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari e ridurre le perdite di cibo nella produzione

  • 12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti; ridurre il loro rilascio in aria, acqua e suolo, per minimizzare gli effetti negativi su salute e ambiente

  • 12.5 Ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo

  • 12.6 Incoraggiare le imprese ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche

  • 12.7 Promuovere pratiche in materia di appalti pubblici che siano sostenibili

  • 12.8 Fare in modo che in tutto il mondo tutti abbiano le informazioni rilevanti in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura

  • 12.a Sostenere i paesi in via di sviluppo a rafforzare la loro capacità scientifica e tecnologica per andare verso modelli più sostenibili di consumo e di produzione

  • 12.b Sviluppare e applicare strumenti per monitorare gli impatti di sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali

  • 12.c Razionalizzare i sussidi ai combustibili fossili che incoraggiano lo spreco, tenendo conto delle esigenze specifiche e delle condizioni dei paesi in via di sviluppo e riducendo al minimo gli effetti negativi sul loro sviluppo per proteggere le comunità povere

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